Anche se più piccolo dell’Oktoberfest, l’Augsburger Plärrer resta comunque una delle feste folkloristiche più grandi della Svevia Bavarese, con i suoi 1,2 milioni di visitatori all’anno.
Il Plärrer fa parte delle cosiddette Volksfest, ovvero le “feste popolari”, ma la sua nascita risale a molto prima che le fosse attribuito questo nome.
Inizialmente si trattava di un evento popolare non circoscritto ad un determinato periodo dell’anno, ma che tutte le sere riuniva persone provenienti da ogni parte di Norimberga, all’interno delle mura della città.
Nel 1878 le proteste di alcuni cittadini per il troppo rumore fecero sì che tutto quello che non riguardava prettamente il mercato fosse spostato al di fuori della cinta muraria, vicino alla città di Augsburg a Sud-Ovest di Norimberga.
Fu allora che venne adottato per la prima volta il nome Plärrer, derivato dal tedesco “plärren”, ovvero “chiacchericcio”, sostituendo quello che fino ad allora era stato ufficialmente il nome della festa: Gälparrer.
Fu proprio in quell’anno che nacque ufficialmente come festa, dove si riunivano non solo giocolieri e maghi, ma anche veri e propri personaggi del panorama circense, come l’uomo più piccolo del mondo (alto solo 78 cm), presente alla fiera nel 1969.
Anche lo scrittore e drammaturgo tedesco Bertold Brecht riferisce di aver frequentato molto spesso il Plärrer di Augusta e di esserne rimasto affascinato tanto da scrivere un piccolo poema, il “Plärrerlied”, in onore delle feste tradizionali popolari.
Con la fine della prima guerra mondiale venne esteso il divieto di consumare alcol fino al 1927, quando finalmente si riprese a servire vino al mirtillo e comparve anche un primo chiosco di birra. Ma il primo vero e proprio tendone di birra fu costruito solo intorno al 1930, anche se non senza proteste e campagne anti alcol che secondo molti minacciava il decadimento morale dei cittadini.
Nel 1968 venne realizzato un progetto che proponeva di servire birra all’interno di boccali di plastica, in modo da evitare risse e che questi venissero lanciati. Nell’edizione dell’anno successiva questa proposta venne eliminata.
Ma che birra si beve all’Augsburger Plärrer? Una Festbier!
Si tratta delle birre tipiche delle feste tedesche tradizionali, realizzate con gli ultimi malti rimasti a marzo o aprile che vengono impiegati per il brassato.
Una Festbier è una birra leggermente ramata, con un grado alcolico un po’ più alto rispetto ad altre birre (5.6 gradi). Si adatta bene ad essere bevuta in boccali di vetro senza rischiare che possa perdere alcune delle sue proprietà organolettiche. I boccali, infatti, permettono una buona presa grazie al manico largo, evitando che la birra si surriscaldi con il contatto delle mani.
Quest’anno per la prima volta potrai trovare nei migliori locali QBA: Hasen Festbier, per festeggiare come alle vere feste popolari bavaresi.
Attualmente prevede due edizioni annuali: una in primavera, chiamata Frühjahr e che coincide con il fine settimana di Pasqua; una in estate a cavallo tra la fine di agosto e l’inizio di settembre, chiamata Spartsommer.
In ogni edizione è prevista la presenza di circa 80 stand gastronomici e giochi, due dei quali sono tendoni molto grandi di birra in cui è possibile prenotare dei posti a sedere per mangiare cibo tipico: il Festzelt Schaller e il Binswanger Zelt.
Il Plärrer ha ufficialmente inizio con il “tocco” della botte da parte del sindaco della città di Augusta e dalla sfilata che apre i festeggiamenti durante la prima giornata.
Anche in questo caso, come tutti i festival popolari, le persone sono invitate ad indossare abiti tradizionali, come Ladherosen (“pantaloni in cuoio”) e Drindl (“abito con grembiule”) in pieno stile bavarese, sorseggiando birra e mangiando cibo tipico.
Adesso non ci resta che dire: O’zapft is!