Boon Lambiek

Boon Lambiek

L’ULTIMO PRODUTTORE A LEMBEEK

A una trentina di km a sud di Bruxelles si trova Lembeek, la patria delle birre a fermentazione spontanea. Nel 1975, il mastro birraio Frank Boon acquisisce un birrificio che risaliva al 1680, già noto per la produzione di birre lambic morbide e geuze raffinate. Dai 43 produttori presenti in origine oggi è l’ultimo rimasto e continua a produrre seguendo ricette tradizionali, ma anche sperimentando e innovando con nuove tecniche.

UNA TECNICA UNICA

Il protagonista delle birre a fermentazione spontanea è il lievito selvatico, che incide in maniera determinante insieme alla maturazione in legno e al blending. Una volta preparato il mosto, viene lasciato a raffreddare naturalmente in una vasca alta pochi centimetri. Attraverso apposite finestre, fanno il loro ingresso lieviti selvatici, batteri di acido lattico, Brettanomyces Lambicus e Bruxellensis, trasportati naturalmente dalla corrente d’aria, che raffreddano il mosto e attivano il processo di fermentazione. Il risultato di questo processo è il Lambic: la maturazione successiva in botte ed eventualmente l’aggiunta di frutti rossi, saranno determinanti a definire il prodotto finito.

LA CAPOSTIPITE DI TUTTE LE BIRRE A FERMENTAZIONE SPONTANEA

Lo stile Lambic è originario della citta di Lembeek e da qui deriva il nome di questa birra. Prodotta con malto d’orzo, frumento non maltato e luppolo invecchiato fino a tre anni (surannée). La stagionatura del luppolo lo rende povero di aroma e con caratteristiche amaricanti, per questo può essere introdotto in misura fino a sei volte superiore rispetto a quello usato solitamente per gli altri stili, in modo da sfruttare appieno le proprietà conservative, senza pregiudicare il gusto.

DESCRIZIONE
E ABBINAMENTI

>>> Giallo dorato con schiuma assente.

>>> Aroma fruttato, speziato, con note di pompelmo rosa, vaniglia e pesca.

>>> Gusto complesso, piatto, acido, citrico, fruttato e vanigliato. Note di cuoio, formaggio, metallo, scuderia e carne in scatola.

>>> Ideale con carne di cavallo ma anche con un dolce di pasta frolla (meglio agli agrumi).