Lo stile birrario Pumpkin Ale deve il nome al suo ingrediente protagonista: la zucca, dall’inglese “pumpkin”.
Nato nell’America in piena costruzione del 18° secolo, questo stile così unico ha evoluto la propria ricetta negli anni. Una volta le Pumpkin Ale erano fatte quasi esclusivamente a base di zucca, senza l’aggiunta di aromi secondari. Con il passare degli anni, soprattutto grazie all’affermazione delle feste americane più tradizionali come il Thanksgiving Day (“Giorno del Ringraziamento”), i birrifici hanno cominciato ad affinare le loro ricette di Pumpkin Ale. Le hanno rese più aromatizzate e speziate, allontanandosi dalle note di zucca pura.
La Pumpkin Ale è uno dei pochi stili di birra originari degli Stati Uniti, nata come “Pompion Ale”. All’epoca, la “Pompion”, “zucca” era un ortaggio misterioso, importato dal freddo Nord America e dal sapore dolce e ricco. La leggenda narra che i colonizzatori inglesi ne furono subito conquistati, e scrissero per primi la ricetta della Pumpkin Ale.
Sebbene la prima ricetta ufficiale venne scritta dall’American Philosophical Society nel 1771, le origini del suo stile risalgono alla fase di colonizzazione del continente Americano. I primi birrai del Nuovo Continente, immigrati dall’Europa, dovettero ingegnarsi per produrre birra con le materie prime offerte dal territorio. In sostituzione del comune malto d’orzo, fecero la loro comparsa ingredienti inusuali alla produzione della birra: il granturco, le mele e soprattutto le zucche, ricche di zuccheri fermentabili.
La ricetta originale descriveva una birra ben lontana da quella che conosciamo oggi: era più un “vino di zucca”, realizzato unendo il puro succo di zucca all’alcol senza l’aggiunta di malto d’orzo, e all’occorrenza l’aggiunta di frutta e cereali alternativi.
Dal 19 secolo fino agli anni ’80 del XX secolo, lo stile cadde nell’oblio. Abbiamo visto assieme quanto la scelta della “pumpkin” come materia prima fosse dovuta alla scarsità di malto d’orzo presente nelle Americhe, nello stesso modo in cui iniziò, la popolarità della Pumpkin Ale fini appena il commercio di malto d’orzo rafforzò le rotte verso le il Nuovo Continente.
Solo con l’esplosione della Craft Revolution Americana esso venne riscoperto e riportato al suo splendore. Lo stile diventò in poco tempo un orgoglio nazionale, estremamente adatto al periodo festivo del Ringraziamento e delle feste più commerciali come Halloween.
BARRELWORKS EL GOURDO – 6.2%
Vi parliamo di El Gourdo, una Wild Ale brassata dal birrificio californiano Firestone Walker.
El Gourdo è una craft con percentuale alcolica 6,2, ambrata e brassata cruda. Prodotta con zucca tostata, noci e alloro della Baia Californiana foraggiato localmente. Le zucche caramellate vengono gettate in una miscela di birra di frumento maturata in botti di quercia per la fermentazione e un’ulteriore maturazione in botte di quercia. Il risultato è una birra delicata ma decisa. La tostatura rilascia naturalmente note dolci e speziate di zucca, zucchero di canna e sentori di alloro, che si mescolano bene con un funk terroso, rovere tostato e acidità vivace.